domenica 8 ottobre 2017

Ultimi libri arrivati

Eccovi i nuovi libri che abbiamo disponibili in biblioteca.
Iniziamo da un libro tecnico. Cristiano Iurisci è stato nostro ospite un paio di anni fa per presentare i suoi racconti sulle sue salite invernali in Appennino. Questo volume Ghiaccio d'Appennino raccoglie in oltre 400 pagine descrizioni di salite di goulottes, cascate di ghiaccio, creste nell'Appennino Centrale.
Alcuni di noi hanno potuto apprezzare l'infinita energia ed entusiasmo di Marco Invernizzi nell'organizzare e portare a termine il suo giro del mondo in bicicletta. Per chi s'è perso la serata in cui Marco ci ha raccontato la sua avventura, può leggerla nel suo volume Errare è umano. Il titolo naturalmente gioca sul doppio significato del verbo errare.
Tamara Lunger è una giovane e fortissima alpinista altoatesina protagonista, insieme a Simone Moro, di una salita invernale al Nanga Parbat; ha dovuto rinunciare a 700 metri dalla cima per non mettere in pericolo i suoi compagni di cordata. Il racconto di questa avvincente impresa e le riflessione che ne sono seguite sono nel volume Io, gli ottomila e la felicità. Ne trovate una recensione sul numero di Aprile di Montagne 360
Neve, cane, piede di Claudio Morandini (Exòrma) è il libro più votato di Modus Legendi 2017, grazie ai voti dei lettori via web. Un vecchio scontroso in un remoto vallone alpino, un cane parlante che gli fa da contrappunto comico e il mistero di un piede che spunta da una valanga. Ne trovate una recensione sul numero di Giugno di Montagne 360.
Di Alessandra Beltrame e del suo Io cammino da sola vi ho già detto nel precedente post che potete trovare qui sotto.
Marco Albino Ferrari riunisce, cosa non frequente, capacità alpinistiche e di scrittura. Del suo ultimo libro, La via incantata, trovate un articolo sul numero di Settembre di Montagne 360, con una lunga intervista all'autore. L'ho sfogliato e il racconto mi ha subito preso. Si narra la vicenda di Giacomo Bove, esploratore artico di fine Ottocento, importante quanto sconosciuto; la ricostruzione della vicenda umana di questo personaggio si salda alla wilderness che si respira sul sentiero alpinistico della Val Grande intitolata a Bove.
Massimo Mila è stato un personaggio eminente della cultura italiana del Novecento, apprezzato critico musicale ed eccellente alpinista. L'ho apprezzato leggendo i suoi Scritti di montagna, volume edito da Einaudi e ormai purtroppo fuori catalogo. In biblioteca abbiamo ora L'altra faccia della mia persona. Questo volume raccoglie tre scritti che riassumono la biografia e la cifra umana di Mila, la storia dell'alpinismo scritta da lui medesimo nel 1963, centenario della fondazione del CAI, e tre lettere inedite. C'è molto da dire su questa figura di intellettuale: perciò gli dedicheremo una prossima serata biblioteca.








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