sabato 17 giugno 2017

Ricette

Trovo finalmente il tempo di scrivere e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla serata del 9 giugno, l'ultima prima dell'estate: grazie a chi ha letto ad alta voce, a chi ha ascoltato, a chi ha provato a indovinare gli autori dei brani del gioco. Rispetto all'anno scorso è stato molto più semplice trovare dei lettori che hanno voluto condividere brani di libri che gli sono cari. Vuol dire che il piacere di partecipare supera sempre di più quel po' di ritegno che inevitabilmente si ha prima di rendere pubblico qualcosa di sé. Vuol dire che la ricetta della nostra biblioteca funziona, anche se non è detto che possa migliorare. Adesso, come sempre, c'è bisogno del contributo di tutti: nel proporre nuovi argomenti, nel suggerire titoli da comprare, nello scovare nuovi libri e temi per le prossime serate. Mi spaventa doverlo fare io, da solo, per questo vi chiedo una collaborazione nella misura in cui vi sentite di contribuire. Ho i miei gusti e le mie preferenze com'è naturale: però nell'arricchire la nostra biblioteca di nuovi libri e nuove serate bisogna allargarci ai gusti di tutti, sempre restando nei temi che ci sono propri. Questa nostra storia è cominciata cinque anni fa e mai come adesso non mi sento di portarla avanti senza l'apporto delle idee altrui. Fatevi sentire: per e-mail o per telefono o ancora meglio di persona: il lunedì dalle 19 alle 20, salvo vacanze, sono sempre in sezione per la biblioteca. Potreste approfittare per prendere in prestito un libro da leggere in vacanza. Ci rivediamo comunque a settembre con qualche nuova bella proposta.

Giugno è tempo di amarene e visciole. Il rito si è ripetuto anche quest'anno e i vasi con il vino e i frutti sono al sole. Seguo scrupolosamente l'antica ricetta della ratafia tramandata da zia Maria, confidando che i risultati siano eccellenti come al solito. Mio figlio, invece, dice che la ricetta è sbagliata e mi spiega anche la sua teoria desunta da una diversa tradizione sentita chissà dove. Non gli ho dato retta e ho fatto come al solito. Ha insistito quando ormai i vasi erano al sole. Ho pensato che però una minima dose si poteva anche fare con un procedimento diverso, se non altro per curiosità o anche solo per smentirlo. Per quest'anno è ormai tardi, però l'anno prossimo un chilo di amarene lo metto da parte per seguire la ricetta di mio figlio. Non si sa mai che i giovani abbiano ragione.